Bugatti stupisce ancora una volta e presenta una hypercar ibrida dalla potenza devastante, in grado di raggiungere i 440 km/h.
Se già otto anni fa con la Chiron la casa automobilistica francese ha lasciato tutti gli appassionati a bocca aperta, con la Tourbillon ha deciso di farla spalancare ancora di più.
Una delle cose che fa più notizia è che si tratta della prima ibrida del marchio Bugatti e per l’occasione i suoi ingegneri hanno fatto davvero le cose in grande.
Il nuovo motore ha una potenza di 1.800 cavalli
Sotto il cofano c’è un motore termico V16 aspirato da 8.3 litri con 1.000 CV di potenza, sviluppato in partnership con il marchio britannico Cosworth, e già questo basterebbe e avanzerebbe a chi vuole prestazioni esagerate.
Ma alla Casa francese non è bastato, decidendo di affiancargli ben tre motori elettrici (due anteriori e uno posteriore con altri 800 CV) per portare l’auto alla spaventosa potenza di 1.800 CV (1.350 kW), in grado di spingerla fino a 440 km/h in modalità Speed Key (altrimenti sarebbe limitata a “solamente” 380 km/h), con un’accelerazione 0-100 di soli due secondi. Per darvi un’idea, una Formula 1 impiega 2,6 secondi per fare la stessa cosa.
Essendo stata sviluppata su una piattaforma elettrificata a 800 V e utilizzando una batteria da 25KwH, la Bugatti Tourbillon può viaggiare anche totalmente in elettrico, ma con un’autonomia di solamente 60 Km.
L’inserimento di un comparto elettrico così importante potrebbe far presagire che l’auto sia più pesante rispetto alla Chiron, invece al contrario risulta più leggera.
Quadro strumenti di altissimo pregio
Se esternamente la Tourbillon ha qualche tratto della Chiron (soprattutto nel frontale), internamente è stata completamente ripensata.
Il fiore all’occhiello è senza dubbio il quadro strumenti che sfoggia un design ispirato all’alta orologeria.
Ma la scelta non è legata solo ad un aspetto puramente estetico, perché Tourbillon deriva proprio dalla parola francese “Regulateur à tourbillon”, che sta ad indicare un particolare meccanismo inventato da Abraham-Louis Breguet e brevettato il 26 giugno 1801, utilizzato negli orologi meccanici a carica manuale e automatica di elevata fattura.
Il quadro strumenti è composto da tre imponenti quadranti analogici posizionati dietro il volante, dove è possibile visualizzare velocità, giri del motore, autonomia e altre informazioni indispensabili.
La parte dell’infotainment più moderna presenta un display touch posizionato sopra la console centrale, appartato ma facilmente raggiungibile.
Della Bugatti Tourbillon ne saranno realizzati solamente 26 esemplari e per accaparrarsene uno bisognerà aspettare il 2026 e sborsare ben 3,8 milioni di Euro.